Un intervento di Roberto De Simone

La cultura dell’occidente produce modelli che acquistano una forza coercitiva, che impegna ogni singolo ( individuo ) membro di una società e la società stessa nel suo insieme, al rispetto e all’osservanza. Questa forza coercitiva tramuta la cultura in NORMA, le attribuisce ciò un potere che limita la libertà di scelta dell’individuo e lo guida a conformarsi alle forme stabilite di comportamento.



L’arte o l’idea dell’arte che è fenomeno della dinamica culturale e prodotto dell’attività mentale dell’uomo di questi anni Ottanta, è volta a produrre e produce garanzie da istituzionalizzare per una nuova tranquillità adeguata e funzionale per il potere delle future classi dominanti.
I nuovi ( ? ) modelli giovanili che ci circondano e di cui facciamo parte sono parenti abusivi di quel bozzolo sotto il quale l’arte o un idea dell’arte di questi ultimi trent’anni si è “mossa” tortuosamente strisciando.
Ettore Innocente per procedere alla riaffermazione delle realtà, temporaneamente lasciate in sospeso dal dubbio metodico, come mezzo per verificare tutte le conoscenze, mette in opera DISPOSITIVI atti a produrre effetti di verità, fondando comportamenti, bisogni / desideri e procedimenti cognitivi.


L’IMPRESA / LAVORO: Sette lastre / piastre speculari in acciaio inox, misurano cm. 15x15x0,08.
Sono collocate distanti 60 cm. una dall’altra in uno spazio all’altezza normale dell’occhio.

 
CHIUNQUE CONDENSA IL PROPRIO ALITO SU UNA DELLE PIASTRE VERIFICA IL
TEMPO DELLA PROPRIA ESISTENZA ( 1975 ).
Questo teorema non conduce alla verità definitiva, ma a un grado elevato di probabilità che un individuo esista ha bisogno di conferme; ma rivela, non tanto la verifica dell’esistenza, ( una persona non potrebbe alitare se non si presupporrebbe che esiste già ) ma l’esperienza autentica della verità/esistenza, come momento della verità, come un disvelamento indiretto, come “PROVA“ per assurdo una verità che la sua non ammissione negherebbe le premesse. Tuttavia, CHIUNQUE è la chiave principale di questa impresa / lavoro che rende l’arte o un idea dell’arte semplicemente “POSSIBILE“; infatti, questo pronome indefinito relativo singolare maschile e femminile, si sottrae come “garante/garanzia“ da neutralizzare assegnandogli un posto e la sua parte nella società.
L’autocoscienza immediata ( non riflessa ) di Ettore Innocente formula una proposta che ha una validità generale e quindi assume forma di LEGGE.
Allora? Se non può essere accolta come Legge e istituzionalizzata come una Istituzione, privilegio questo, riservato a pochi UTOPIENSI di concederci un’Opera, da mettere ripetutamente all’ opera; sia il NASCERE poiché sul territorio di un’idea globale dell’arte non è praticata come Legge e il PERIRE perché non può essere sostituita.

 
P. S. ( dimostrazione ) La Legge è uguale per tutti, l’Arte è uguale per chiunque.
 
 
Roberto de Simone

Roma 22 Dicembre 1986