V BIENNALE DES JEUNES ARTISTES
"...la sezione italiana, che Palma Bucarelli, affiancata da altri nomi qualificati, ha molto ben curato. Che la sezione italiana sia « incontestabilmente la migliore »,è stato scritto dal critico dell' "Express", e giudizi lusinghieri sono apparsi su tutta la stampa. Gran successo all'inaugurazione. Malraux si è divertito ad entrare nel groviglio plastico del gran tubo giallo di Mattiacci, o a scavalcare il "fiume" di Pascali,che scorre a zig zag in vaschette rettangolari ricolme d'acqua colorata, per tutta la sala.I rocchi di colonne di Ceroli, fatti in legno, la rosa di fuoco di Kounellis, i pilastri metafisici di Pistoletto e il libro di plastica di Innocente si inseriscono nell'atmosfera scenografica..." (L'Espresso,19-11-1967)